Una dentatura ben allineata con un buon rapporto di masticazione con l’arcata antagonista è uno dei presupposti per una buona funzione ed un buon mantenimento.
Spesso però accade che i denti non si dispongano tra di loro nel modo corretto, a volte semplicemente per posizioni sbagliate all’interno dell’osso a volte per una crescita non corretta dell’osso.
Di tutti questi casi e delle correzioni da mettere in atto per recuperare i giusti equilibri si occupa una particolare branca dell’Odontoiatria che è l’Ortodonzia.
Semplicisticamente più conosciuta come quella branca che mette gli “apparecchi” per raddrizzare i denti.
È determinante a questo riguardo conoscere alcuni concetti fondamentali descritti meglio nella sezione “Ortodonzia”: gli spostamenti dentali e le correzioni dell’osso, nonchè della funzione muscolare avvengono con risultati migliori tanto più vengono realizzati nell’età giusta, ovvero quella dello sviluppo che possiamo considerare tra i 4 ed i 16 anni.
Idealizzare la posizione e correggere una masticazione anomala sono i presupposti per facilitare l’igiene e il mantenimento e per ridurre le probabilità di avere problemi dentari e muscolari, articolari nel tempo, oltre che naturalmente migliorare l’estetica.
L’evoluzione della specie umana sembra che vada nella direzione di diminuire il numero dei denti, pertanto molto spesso si assiste alla mancanza di spazio, di osso a disposizione dei denti. Non è così infrequente, ritrovarsi a proporre delle estrazioni, soprattutto a carico degli ottavi, ovvero i denti del giudizio, per mantenere o creare le condizioni di un corretto allineamento.
È sicuramente meglio avere meno denti, ma in ordine, che una dentatura completa, ma in parte inutile, in parte soggetta sempre a problemi e scarsamente mantenibile dal punto di vista dell’igiene orale.