Nei settori anteriori in particolare, è possibile ridare nuova armonia e uniformità di colore a quei denti che, in seguito a molteplici otturazioni, discolorazioni o anomalie di forma e posizione presentano inestetismi o particolarità non proprio piacevoli.
La protesizzazione di un solo elemento richiede grande capacità clinica e tecnica per armonizzare il risultato con il resto della dentatura ancora integra e naturale.
Il dente sarà reso più simile e congruo possibile in funzione degli altri denti.
Quando invece si ha la possibilità di agire su 2 o più elementi o addirittura su di un intero settore (per esempio da canino a canino) ci si espone ad una panoramica ben più ampia di possibilità che consentono di armonizzare il sorriso in funzione delle labbra, dei rapporti con gengive, della fonetica e non in ultimo in rapporto con il viso stesso.
Questi trattamenti richiedono un attenta valutazione preliminare sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Al Paziente devono essere rilevate delle impronte per dei modelli studio che servono per l’analisi del caso, su di essi viene eseguita una ceratura diagnostica.
e a volte confezionati dei provvisori “mock up”,
cioè senza aver toccato minimamente i denti si analizza insieme al Paziente, si provano delle soluzioni atte a conseguire il risultato voluto e solo quando si è a conoscenza dell’obiettivo finale da perseguire si comincia la fase operativa vera e propria.
Un’accurata fase di studio prevede delle radiografie, delle fotografie endorali, ma anche del viso e del sorriso, il tutto corredato dalle necessità cliniche e terapeutiche del caso (devitalizzazioni, otturazioni, ortodonzia etc.). Aspettative e possibilità tecniche devono essere ben chiare prima dell’inizio di qualsiasi procedura.
Una buona estetica non è conferita solo dalla realizzazione di un “bel dente” una buona estetica è data da rapporti equilibrati tra i tessuti molli (gengive) e i denti. L’assenza d’infiammazione gengivale così come i corretti rapporti di forma e di volume sono i cardini tecnici più importanti spesso sottovalutati dai non addetti ai lavori.
Non di rado un piano di trattamento estetico richiede la manipolazione dei tessuti molli con tecniche chirurgiche e la guarigione attraverso dei provvisori che possono essere mantenuti dai 4-6 mesi fino anche ai 12 mesi in funzione della maturazione dei tessuti.
E’ per questo motivo che spesso vengono contemplati dei primi provvisori, nelle fasi iniziali, e dei secondi provvisori nelle fasi più avanzate e di finalizzazione. L’obiettivo è quello di arrivare alla realizzazione dei definitivi con degli elementi semplicemente da replicare, sia in termini di forma, dimensioni, volumi e rapporti con il parodonto. Oltre naturalmente all’aver testato il grado di soddisfazione e di confort del Paziente.