Lo sbiancamento dei denti devitalizzati

A volte il colore anomalo di un singolo elemento è dato da un trauma e dalla conseguente necrosi pulpare. La polpa di un dente e soprattutto i pigmenti contenuti nel sangue vengono assorbiti dalla dentina che si scurisce.

La prassi in questi casi è quella del trattamento endodontico (devitalizzazione) seguita dal trattamento sbiancante del canale e quindi del singolo dente.

Tale trattamento si opera anche in presenza di denti devitalizzati. Terapie canalari non particolarmente corrette, magari con l’uso massivo di cementi e paste da chiusura possono determinare l’ingrigimento o la colorazione del dente.

In questi casi diventa necessario innanzitutto ritrattare l’elemento e operare una corretta terapia che chiuda i 4-5 mm. apicali dopo aver rimosso tutto il vecchio materiale da otturazione dalla restante porzione del canale. Ad una attenta pulizia farà seguito il trattamento sbiancante del dente devitalizzato:

 

-sotto diga il o i canali vengono abbondantemente riempiti con soluzioni di perborato e acqua ossigenata a 120 volumi, si illumina il dente con un apposita luce e si alternano irrigazioni di ipoclorito di sodio. Il tutto per diverse volte, poi si termina lasciando del perborato con acqua ossigenata all’interno del sistema canalare e si chiude con un’otturazione provvisoria. Alla seduta successiva si decide se il risultato raggiunto è sufficiente o, se è necessario, ripetere l’operazione.

 

Oggi, a tale trattamento ancora efficace si affiancano, o si eseguono in alternativa, dei trattamenti con appositi perossidi che sostituiscono il perborato e l’acqua ossigenata.

 

Successivamente, dopo l’attesa di un certo periodo per scongiurare eventuali recidive, il dente viene ricostruito od otturato.

 

Quando sappiamo di dover protesizzare degli elementi con faccette o corone in ceramica integrale lo sbiancamento dei monconi sottostanti risulta particolarmente utile, poiché evita l’uso, nei manufatti protesici, di colori opachi e contribuisce al mantenimento della brillantezza tipica dei denti naturali.

Non in ultimo, una radice chiara, di colore naturale, non crea quei fastidiosi inestetismi allorché sopraggiunga una recessione gengivale.